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Apple sotto accusa per abuso di posizione dominante in US, colpa anche di Apple Pay
Gli Stati Uniti hanno intentato una causa contro Apple, accusando l’azienda di monopolizzare il mercato degli smartphone attraverso una serie di azioni, tra cui il blocco di app di terze parti che offrono pagamenti contactless.
La causa del Dipartimento di Giustizia afferma che Apple mantiene illegalmente un monopolio sugli smartphone imponendo selettivamente restrizioni contrattuali e trattenendo punti di accesso critici agli sviluppatori.
Un componente principale della denuncia riguarda il modo in cui Apple limita i portafogli digitali di terze parti. Apple Pay è l’unico servizio di pagamento mobile che può accedere alla tecnologia NFC ‘tap and go’ incorporata sui dispositivi mobili iOS per i pagamenti nei negozi, un processo che è stato criticato dalle banche in diversi paesi per impedire la concorrenza dalle proprie app proprietarie.
La denuncia del Dipartimento di Giustizia afferma: “I pagamenti contactless sono un modo sempre più importante per utilizzare gli smartphone e sono un prodotto in cui gli utenti sviluppano un grande comfort e fiducia poiché contengono tipicamente le informazioni più sensibili degli utenti. I portafogli digitali che funzionano su piattaforme di smartphone consentono agli utenti di passare da una marca di smartphone all’altra con frizioni ridotte, tra le altre cose. Inoltre, il Dipartimento di Giustizia afferma che Apple utilizza il suo monopolio degli smartphone per “estorcere pagamenti” dalle banche che hanno bisogno di accedere ai clienti che utilizzano l’iPhone.”
Continua la denuncia: “Il comportamento di Apple riflette il suo conoscere la degradazione dell’esperienza dei propri utenti bloccandoli dall’accesso a portafogli che avrebbero fornito funzionalità migliori o diverse. Così facendo, Apple consolida la dipendenza dall’iPhone e impone anche tariffe su una fetta ampia e cruciale di tutte le transazioni NFC dei portafogli digitali, che la Consumer Financial Protection Bureau degli Stati Uniti stima crescerà fino a $451 miliardi entro il 2028.”
Mentre Apple ha detto che combatterà “vigurosamente” la causa di vasta portata, ha precedentemente segnalato di essere pronta a cedere terreno quando si tratta di pagamenti. All’inizio di quest’anno, l’azienda ha mosso per anticipare le accuse di antitrust della Commissione europea offrendo ai provider di terze parti l’accesso alla tecnologia chip NFC.
Altri pilastri chiave della causa degli Stati Uniti includono accuse secondo cui Apple blocca i cosiddetti ‘Super Apps’; sopprime i servizi di streaming mobile cloud; esclude le app di messaggistica cross-platform; e riduce la funzionalità degli smartwatch non-Apple.
Il procuratore generale Merrick Garland dice: “Sosteniamo che Apple abbia mantenuto un potere monopolistico nel mercato degli smartphone, non semplicemente superando la concorrenza sui meriti, ma violando la legge federale antitrust. Se lasciata non contestata, Apple continuerà solo a rafforzare il suo monopolio degli smartphone.”