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Approvato il GENIUS Act, gli Stati Uniti hanno ora una normativa federale sulle stablecoin

Il GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins Act) è stato ufficialmente firmato il 18 luglio 2025 dal Presidente Donald Trump, diventando la prima legge federale statunitense a regolamentare gli stablecoin. Promossa come un quadro normativo per favorire innovazione e tutela dei consumatori, la legge introduce norme stringenti su riserve, audit e trasparenza degli emittenti di stablecoin.
Riserve e copertura
Gli stablecoin devono essere coperti uno a uno da dollari USA o asset “a basso rischio”, con audit regolari e rendicontazioni trasparenti.
Supervisioni federali e statali
Il testo istituisce un duplice sistema di vigilanza: federale per gli emittenti più grandi e statale per quelli di dimensioni ridotte.
Misure per tutela e sicurezza
Introdotte restrizioni contro la distribuzione di rendimenti d’interesse (“yield”) sugli stablecoin e sono previste sanzioni per violazioni, requisiti di audit e norme anti-marketing ingannevole.
Iter legislativo e passaggi parlamentari
- Il disegno di legge S.394 fu presentato dal Sen. Bill Hagerty (R‑TN) il 21 maggio 2025.
- Il 13 marzo è passato alla Commissione Banche con voto 18‑6.
- Il 17 giugno il Senato lo ha approvato con 68 voti favorevoli e 30 contrari.
- Il 17 luglio la Camera ha approvato la versione finale (308 sì, 122 no), sbloccando l’invio al Presidente.
- Il giorno successivo, 18 luglio, è stata apposta la firma definitiva.
Impatto e reazioni
Vantaggi attesi
Il nuovo quadro normativo restituisce chiarezza giuridica agli emittenti di stablecoin, potendo stimolare un’ampia adozione da parte di banche e fintech.
Per i consumatori, le prime opportunità si muoveranno su due fronti: potenziali rendimenti superiori ai conti bancari tradizionali e riduzione delle commissioni di transazione.
Criticità e rischi
La custodia digitale degli stablecoin – strumenti “a vista” – comporta nuovi rischi di sicurezza per titolari e aziende. Alcuni commentatori rilevano che non siano state previste tutele sufficienti ai consumatori e vi sia apertura a grandi aziende tech che potrebbero operare con modalità simili a quelle bancarie, ma con standard inferiori.
Effetti sul settore finanziario
In attesa di definizioni attuative, molte imprese – dai colossi retail (Walmart, Amazon) alle istituzioni finanziarie – stanno esplorando l’integrazione degli stablecoin nei loro sistemi di pagamento. Il mercato globale degli stablecoin è stimato attorno ai 260 miliardi di dollari, con margini di crescita rilevanti nei prossimi 12–18 mesi