Startup
Blackwall raccoglie 45 milioni di euro per proteggere le PMI dai bot

Blackwall, startup estone, ha raccolto 45 milioni di euro in un round di Serie B per sviluppare soluzioni innovative che proteggono le PMI dagli attacchi online, come i bot alimentati dall’intelligenza artificiale. Conosciuta in precedenza come BotGuard, la startup punta a offrire strumenti di sicurezza facili da usare e automatizzati per le piccole imprese.
La crescente minaccia dei bot e l’impatto sulle PMI
Negli ultimi anni, una parte significativa del traffico web è costituita da bot, sia buoni che dannosi, con quest’ultimi alimentati da tecnologie sempre più sofisticate come l’Intelligenza Artificiale (AI). Le piccole imprese sono particolarmente vulnerabili a queste minacce, che spaziano dagli attacchi DDoS allo scraping, mettendo a rischio la loro operatività. Nikita Rozenberg, fondatore di Blackwall, ha dichiarato che le grandi aziende sono generalmente in grado di resistere a queste minacce, mentre le PMI rischiano seriamente di subire danni irreparabili. Questo ha spinto Rozenberg a creare Blackwall, una piattaforma di protezione mirata appositamente per le PMI, con l’obiettivo di contrastare queste minacce in modo semplice ed efficiente.
Soluzioni innovative per le PMI: dai bot agli attacchi alle frodi pubblicitarie
Il cuore della proposta di Blackwall è rappresentato dal suo prodotto di punta, GateKeeper, un proxy inverso che analizza il traffico web in tempo reale, filtrando le richieste dannose. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, GateKeeper è in grado di riconoscere e bloccare bot, attacchi DDoS e altri tipi di traffico fraudolento. Recentemente, Blackwall ha anche lanciato un prodotto dedicato alla prevenzione delle frodi pubblicitarie, che aiuta i siti di e-commerce a evitare che la loro spesa pubblicitaria venga sprecata dai bot. L’azienda, infatti, ha deciso di focalizzarsi su soluzioni automatizzate e facili da usare, adatte alle PMI che non hanno risorse interne per sviluppare sistemi di sicurezza avanzati come le grandi aziende.
Un modello di business scalabile e una rapida espansione internazionale
Blackwall ha scelto di non vendere direttamente ai clienti finali, ma di adottare un “modello di canale”, collaborando con fornitori di servizi di hosting, piattaforme di e-commerce e altri intermediari. Questo approccio permette di differenziarsi sul mercato e di ridurre i costi associati al traffico dannoso. Grazie alla collaborazione con oltre 100 partner, Blackwall ha visto una rapida espansione dal 2019, raggiungendo oltre 2,3 milioni di siti web e applicazioni. Il nuovo finanziamento, che contribuirà a raddoppiare il team e ad espandere ulteriormente la presenza di Blackwall nei mercati degli Stati Uniti e dell’APAC, permetterà all’azienda di continuare a crescere e a sviluppare soluzioni sempre più avanzate per difendere le PMI dalle minacce online.