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Fintech

Bunq, +70% nel 2024 e nuove assunzioni. Obiettivo i mercati US e UK

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La banca digitale olandese Bunq ha annunciato che prevede di aumentare il proprio organico del 70% nel 2024, raggiungendo oltre 700 dipendenti a livello globale, in un contesto in cui molte startup fintech stanno invece riducendo il personale. Con una presenza in tutta l’Unione Europea, Bunq punta ad espandersi in nuovi mercati, tra cui Regno Unito e Stati Uniti, sfidando i principali concorrenti locali come Monzo, Revolut e la neobank americana Chime.

Bunq ha espresso la necessità di reclutare personale nelle regioni in cui prevede di espandersi, per supportare le sue ambizioni di crescita globale. L’azienda mira a chiudere il 2024 con 735 dipendenti, rispetto ai 427 del gennaio dello stesso anno. Il CEO e co-fondatore di Bunq, Ali Niknam, ha dichiarato che la banca si concentra sui “nomadi digitali,” persone che viaggiano e lavorano da remoto. “Vogliamo servire i nostri utenti ovunque si trovino, e per farlo ci servono molte più persone,” ha spiegato Niknam.

Bunq è attualmente impegnata nell’ottenere licenze bancarie negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Nel 2023, l’azienda ha presentato domanda per una licenza bancaria federale negli Stati Uniti e attende una decisione dalle autorità finanziarie britanniche per diventare un’istituzione e-money (EMI). Per sostenere l’espansione, Bunq è alla ricerca di nuove figure in settori come sviluppo commerciale, marketing, PR e supporto utenti, con posizioni che rientrano in un programma specifico per nomadi digitali, consentendo loro di lavorare da qualsiasi parte del mondo.

Mentre molte fintech stanno ridimensionando il personale a causa dell’inflazione e degli alti tassi d’interesse, Bunq continua a investire nel suo organico. A differenza di altre fintech che guardano all’intelligenza artificiale (AI) per ridurre i costi, Bunq vede l’AI come uno strumento per migliorare l’efficienza dei propri dipendenti. Niknam ha dichiarato che Bunq utilizza l’AI per consentire ai dipendenti di lavorare in modo più efficace, senza ridurre i posti di lavoro. La banca ha inoltre raggiunto la sua prima redditività nel 2023, con un utile netto di 53,1 milioni di euro.

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