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Cloud, in UK Ofcom indaga su duopolio Amazon-Microsoft
Storicamente, le istituzioni finanziarie erano costrette a scegliere tra AWS, Google Cloud e Microsoft Azure per tutte le loro esigenze di cloud computing a causa della disponibilità. Tuttavia, con l’emergere di provider cloud più piccoli che offrono soluzioni private, le organizzazioni finanziarie stanno ora considerando opzioni ibride o multicloud. Ma l’autorità britannica delle comunicazioni, Ofcom, ha una visione alternativa.
La Concorrenza nel Mercato del Cloud
Ofcom ha recentemente rivelato che AWS e Microsoft avevano tra il 70% e l’80% del mercato britannico dei servizi di infrastruttura cloud nel 2022, mentre Google, spesso citato tra i concorrenti, ne deteneva solo il 5% – 10%.
Questa divisione di quote di mercato ha spinto Ofcom a chiedere all’Autorità di Concorrenza e Mercato (CMA) di investigare se avrà o sta avendo un effetto avverso sulla concorrenza. Microsoft ha dichiarato la sua intenzione di “collaborare costruttivamente con la CMA,” mentre Amazon ha definito questa indagine un “intervento ingiustificato,” come riportato da Reuters.
Precedenti Indagini
Questo avviene in seguito a un’indagine effettuata nel settembre 2022 su Amazon, Microsoft e Google, che ha sollevato preoccupazioni riguardo al numero di imprese che investono nei servizi cloud.
Secondo Ofcom, meno del 10% delle spese globali in tecnologia dell’informazione delle imprese sono state destinate ai servizi cloud pubblici nel 2018, una percentuale che è salita al 17% nel 2022. In caso Ofcom avesse ritenuto che il mercato non stesse funzionando adeguatamente, sarebbe stata formulata una raccomandazione al governo per cambiare la politica, e sarebbe stata avviata un’indagine di mercato, come avvenuto ora.
Fergal Farragher, direttore di Ofcom responsabile dello studio di mercato, ha sottolineato che “il cloud rappresenta la base della nostra economia digitale e ha trasformato il modo in cui le aziende gestiscono e fanno crescere i loro affari. Dalla produzione televisiva alle reti di telecomunicazioni fino alle innovazioni nell’intelligenza artificiale – tutto ciò si basa su potenza informatica remota che rimane invisibile.”
Le Preoccupazioni di Ofcom
Le caratteristiche che preoccupano maggiormente Ofcom sono:
- Tariffe di uscita (egress fees): le tariffe addebitate quando le aziende vogliono trasferire dati dal cloud, che i “hyperscalers” (i principali fornitori di cloud) hanno fissato più alte rispetto ad altri fornitori.
- Barriere all’interoperabilità e portabilità: lo sforzo richiesto per riconfigurare dati e applicazioni per farli funzionare su diversi cloud.
- Sconti legati alla spesa impegnata (committed spend discounts): la struttura degli incentivi in modo da essere più conveniente per i clienti utilizzare un singolo provider.
Giganti già sotto accusa nel 2016
Questa non è la prima volta che il duopolio (o in alcuni casi, oligopolio) del cloud è stato sotto accusa. Nel luglio 2016, e con un aggiornamento nel settembre 2019, l’Autorità di Controllo Finanziario (FCA) ha pubblicato linee guida per le aziende che esternalizzano servizi nel cloud. In questo documento si menziona che, sebbene il cloud possa offrire maggiore flessibilità e opportunità di innovazione, “può anche introdurre rischi che devono essere identificati, monitorati e mitigati.”
Inoltre, Orlando Fernández Ruiz, specialista tecnico senior della Banca d’Inghilterra, ha sottolineato in una conversazione con Finextra nel 2021 che, quando si esternalizza, “la responsabilità o l’accountability” non possono essere esternalizzate. Pertanto, le aziende devono implementare adeguata governance e controlli per sorvegliare la fornitura di qualsiasi servizio o utilizzare il nuovo quadro di resilienza operativa della PRA, che non è uno studio del tutto nuovo ma riunisce iniziative come la gestione dei rischi operativi e la continuità aziendale.
La CMA completerà l’indagine entro aprile 2025.