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Come smettere di doomscrollare e riprendere il controllo

Il doomscrolling non è colpa tua. Le piattaforme digitali sono progettate per catturare la nostra attenzione il più a lungo possibile, trasformando il nostro tempo libero in una sequenza infinita di contenuti coinvolgenti e spesso negativi. Dai social network alle notifiche invadenti, ogni interazione è studiata per farci rimanere connessi. Ma questo comportamento può aumentare ansia e stress, influenzando negativamente il nostro benessere.
Imposta limiti di utilizzo dello schermo (e rispettali)
Monitorare il tempo trascorso sul telefono è il primo passo per ridurre il doomscrolling. Strumenti come Screen Time su iPhone o Digital Wellbeing su Android ti permettono di impostare limiti giornalieri per le app più utilizzate. Se questi non bastano, app come ScreenZen e Opal aggiungono un ulteriore livello di controllo, aiutandoti a ridurre le distrazioni e a concentrarti su attività più produttive.
Trova alternative al doomscrolling
Il problema non è solo limitare l’uso del telefono, ma anche riempire quel tempo con attività più gratificanti. Se hai l’abitudine di aprire i social nei momenti di noia, prova a sostituirli con alternative più stimolanti: leggi un libro su Kindle o Libby, gioca a Wordle o Strands, o sfrutta app di apprendimento come Duolingo. L’importante è creare nuove abitudini che riducano la dipendenza dai contenuti negativi.
Riprendi il controllo del tuo tempo
Smettere di doomscrollare non significa eliminare del tutto il tempo trascorso online, ma usarlo in modo più consapevole. Riduci le notifiche, disattiva gli algoritmi che suggeriscono contenuti infiniti e stabilisci momenti della giornata in cui il telefono resta lontano. Con piccoli cambiamenti, puoi trasformare il tuo rapporto con la tecnologia e ritrovare un maggiore equilibrio digitale.