Business
I retailer europei contro Mastercard e Visa, richiesto all’UE un intervento sulle commissioni

Un’ampia coalizione di grandi retailer europei, tra cui Amazon, Aldi, Ikea, Carrefour, H&M, eBay e Marks & Spencer, ha inviato una lettera alla Commissione Europea il 13 maggio 2025, chiedendo un intervento deciso contro le commissioni elevate e opache imposte da Visa e Mastercard. Secondo il gruppo, queste pratiche danneggiano la competitività dell’UE e ostacolano la concorrenza nel mercato dei pagamenti.
Aumento delle commissioni e mancanza di trasparenza
I retailer citano un rapporto del 2024 del Brattle Group, che evidenzia un aumento cumulativo delle commissioni dei circuiti internazionali del 33,9% tra il 2018 e il 2022, con una media annua del 7,6%, senza miglioramenti corrispondenti nei servizi offerti ai commercianti e ai consumatori dell’UE. La complessità e l’opacità del sistema di commissioni rendono difficile per gli operatori comprendere e contestare i costi sostenuti.
Richieste di intervento normativo
La lettera, indirizzata ai commissari europei Teresa Ribera, Maria Luís Albuquerque e Valdis Dombrovskis, propone diverse misure:
- Applicazione delle norme antitrust dell’UE contro Visa e Mastercard.
- Modifica delle regole sulle commissioni di interscambio, imponendo controlli sui prezzi delle commissioni di sistema.
- Obblighi di trasparenza e non discriminazione per i circuiti internazionali di carte.
- Introduzione di strumenti per consentire ai regolatori di esaminare le azioni intraprese dai circuiti.
Dominio di mercato e dipendenza da fornitori non UE
Visa e Mastercard gestiscono circa due terzi dei pagamenti con carta nella zona euro, consolidando una posizione dominante nel mercato. Questa situazione ha spinto l’UE a esplorare alternative, come l’iniziativa europea per i pagamenti (EPI) e lo sviluppo dell’euro digitale, per ridurre la dipendenza da fornitori di servizi di pagamento non europei.
Nessun commento ufficiale da Mastercard e Visa
Al momento, né Visa né Mastercard hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in risposta alle richieste dei retailer. Tuttavia, in precedenti occasioni, entrambe le società hanno sostenuto che le loro commissioni riflettono il valore dei servizi forniti, inclusi elevati livelli di sicurezza, resilienza operativa e protezioni per i consumatori.