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Intel annuncia licenziamenti di oltre 10.000 dipendenti e tagli ai costi di 10 miliardi di dollari
Intel Corporation ha annunciato un nuovo round di licenziamenti che coinvolgerà oltre 10.000 dipendenti, come parte di una vasta ristrutturazione aziendale. Questa decisione rientra in un piano più ampio di riduzione dei costi che mira a risparmiare 10 miliardi di dollari entro il 2025.
Motivi della ristrutturazione
La decisione di Intel di ridurre la forza lavoro arriva in risposta a una serie di sfide economiche e competitive. La domanda di chip è rallentata significativamente, con una riduzione del 29% delle spedizioni di personal computer nell’ultimo trimestre del 2022. Inoltre, l’azienda sta affrontando una crescente concorrenza da parte di rivali come Advanced Micro Devices (AMD).
Dettagli del piano di taglio dei costi
Il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha delineato un piano ambizioso che include la riduzione delle spese operative e un nuovo modello organizzativo per migliorare l’efficienza. Parte di questa strategia prevede la separazione delle attività di progettazione dei prodotti dalla produzione di chip, trasformando quest’ultima in un’unità indipendente per competere direttamente con giganti del settore come TSMC e Samsung.
Impatti e prospettive future
Intel ha riportato una perdita operativa di 7 miliardi di dollari nel 2023, accentuando la necessità di una ristrutturazione. La società prevede che le perdite operative raggiungeranno il picco nel 2024, ma si attende un miglioramento graduale con l’obiettivo di raggiungere margini operativi del 30% entro il 2030.
Supporto ai dipendenti
Nonostante i licenziamenti, Intel ha dichiarato il suo impegno nel supportare i dipendenti colpiti, trattandoli con dignità e rispetto durante questa transizione. L’azienda continua a ritenere che queste misure siano essenziali per mantenere la competitività e garantire risultati positivi per i clienti e gli azionisti.