Klarna si prepara per l’IPO e trova un accordo per evitare lo sciopero in Svezia

Klarna, il gigante del Buy Now, Pay Later (BNPL), sta facendo delle mosse strategiche per prepararsi a una potenziale offerta pubblica iniziale (IPO). L’azienda sta creando una holding britannica, considerata un passo fondamentale verso un’eventuale IPO, che potrebbe aver luogo nella prima metà del prossimo anno. L’azienda sta esplorando le opzioni di quotazione, prendendo in considerazione Londra o potenzialmente New York, e potrebbe raggiungere una valutazione dell’IPO compresa tra 15 e 30 miliardi di dollari.

La potenziale IPO arriva dopo un periodo difficile per Klarna, caratterizzato da una ricalibrazione del mercato, una riduzione del 10% della forza lavoro e un calo significativo della valutazione rispetto al picco di 46 miliardi di dollari raggiunto nel 2021. Tuttavia, i recenti rapporti indicano segnali di ripresa, con l’azienda che ha registrato un utile netto per il terzo trimestre e una crescita sostanziale nel mercato statunitense.

Contemporaneamente, Klarna ha evitato con successo uno sciopero dei dipendenti della sede centrale svedese. I sindacati Unionen e Swedish Engineering avevano minacciato di scioperare il 7 novembre se non fosse stato raggiunto un accordo collettivo. I mediatori hanno negoziato un accordo che ha portato Klarna a diventare membro di BAO, l’organizzazione dei datori di lavoro degli istituti bancari, e ad essere coperta dal contratto collettivo tra BAO e sindacati.