AI
L’australiana CommBank schiera l’AI in modo innovativo contro i truffatori

Commonwealth Bank of Australia (CommBank) ha intrapreso una strategia innovativa nel contrasto alle truffe, avvalendosi di un “esercito” composto da migliaia di profili bot dotati di intelligenza artificiale. Questi bot, sviluppati con Apate.ai (spin‑out della Macquarie University), sono progettati per dialogare con i truffatori via SMS e chiamate, raccogliendo informazioni e disturbando le reti criminali.
I bot non sono riconoscibili come tali: assumono identità diverse (età, sesso, tono), utilizzano slang e umorismo australiano per rendere più credibili le conversazioni. In questo modo i truffatori restano impegnati, guadagnando tempo prezioso per difendere potenziali vittime.
Strategia “Honeypot”
Sfruttando numeri telefonici appositamente creati e condivisi con operatori di telecomunicazioni, Apate.ai attira i truffatori verso questi contatti‑esca. I bot rispondono in modo falso ma credibile, intrappolando i criminali in conversazioni utili a estrarre intelligence.
Il progetto ha preso avvio con un programma pilota nella seconda metà del 2024, in collaborazione con l’Università Macquarie. La sperimentazione ha permesso di deviare centinaia di migliaia di chiamate verso i bot: le informazioni raccolte hanno contribuito ad attivare allarmi e blocchi in tempo reale per proteggere i clienti CommBank