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Le principali banche giapponesi e SWIFT testano un sistema di pagamenti cross-border su blockchain
Tre delle principali banche giapponesi – MUFG, SMBC e Mizuho – stanno partecipando a un progetto pilota che prevede l’uso di stablecoin per i pagamenti transfrontalieri, sfruttando la rete Swift. Questo progetto, realizzato in collaborazione con la startup Progmat e la società blockchain Datachain, ha l’obiettivo di rispondere alle sfide principali dei pagamenti internazionali, identificate dal G20: costo, velocità, accessibilità e trasparenza.
Stablecoin e blockchain: un’alternativa ai modelli tradizionali
Nel mercato dei pagamenti transfrontalieri, che ha raggiunto i 182 trilioni di dollari nel 2022, l’adozione di stablecoin potrebbe rappresentare una svolta significativa. La piattaforma di trasferimento utilizzata nel progetto, denominata Project Pax, si basa sull’uso di stablecoin e blockchain, superando il tradizionale modello delle banche corrispondenti. Tuttavia, Swift rimane un elemento centrale grazie al suo framework API, che consente alle banche di istruire Progmat per regolare le transazioni sulle reti blockchain.
La centralità di SWIFT e le sfide della regolamentazione
Nonostante l’innovazione rappresentata dall’utilizzo di stablecoin, i partecipanti al progetto sottolineano che Swift e le banche continueranno a svolgere un ruolo cruciale nei pagamenti transfrontalieri. Questo è dovuto principalmente a questioni di conformità regolatoria, come la lotta al riciclaggio di denaro (AML) e il contrasto al finanziamento del terrorismo (CFT), oltre alle sfide operative legate all’uso dei portafogli digitali.
Il progetto pilota mira a dimostrare che l’integrazione di stablecoin e blockchain può migliorare l’efficienza dei pagamenti internazionali senza compromettere la sicurezza e la conformità regolamentare. Se i risultati saranno positivi, si prevede un ampliamento della collaborazione a nuovi Paesi e istituzioni finanziarie, con una potenziale implementazione commerciale già nel prossimo anno.