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Leonardo sigla un nuovo MoU con l’Arabia Saudita per ampliare la collaborazione nel settore aerospaziale e della difesa

In occasione di una serie di incontri bilaterali tra Italia e Arabia Saudita tenutisi ad Al Ula il 26 gennaio 2025, Leonardo, il Ministero degli Investimenti del Regno Saudita (MISA) e la General Authority for Military Industries (GAMI) hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) volto a sviluppare nuove opportunità d’investimento e collaborazione nel settore aerospaziale e della difesa.
Un’estensione dell’accordo del 2024
Questo nuovo MoU si inserisce come evoluzione dell’intesa siglata all’inizio del 2024, che aveva esplorato ambiti di cooperazione quali l’industria spaziale, il MRO di airframe, la localizzazione di sistemi di guerra elettronica e radar, l’assemblaggio di elicotteri, lo sviluppo di competenze umane, e l’integrazione cross‑domain. I risultati conseguiti hanno spianato la strada a un’ulteriore espansione, in particolare nei campi del Combat Air e dei mezzi rotanti.
Quali piattaforme e tecnologie coinvolte
Leonardo fornisce al Regno Saudita da decenni piattaforme e tecnologie per il trasporto passeggeri, il supporto energetico, i soccorsi con elicotteri, i sistemi elettronici e sensori, la difesa marittima e le capability cyber e air defence. Il nuovo MoU rafforza la presenza sul territorio dove Leonardo ha già una sede regionale dedicata.
Sinergie con Vision 2030
La collaborazione include partner tecnologici locali, istituti di ricerca e utilizzatori finali sauditi, favorendo una produzione interna continuativa di soluzioni industriali. Il progetto sostiene direttamente gli obiettivi della Vision 2030 del Regno, che punta alla riforma del settore pubblico, alla diversificazione economica, all’empowerment dei cittadini e delle imprese e alla creazione di nuove opportunità di crescita innovativa.
Opportunità strategiche e prospettive future
Il rafforzamento industriale nei settori Combat Air e elicotteri si accompagna a una crescita della catena di approvvigionamento nazionale e a un trasferimento di know‑how e competenze. Leonardo, in partenariato con attori locali, potrà contribuire a formare manodopera qualificata e creare un ecosistema di capacità produttive in loco