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Nvidia investe a Shanghai contro le restrizioni degli Stati Uniti

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Nvidia ha annunciato l’intenzione di aprire un nuovo centro di ricerca e sviluppo a Shanghai, segnando un passo significativo per mantenere la sua competitività nel mercato cinese dell’intelligenza artificiale. Questa decisione arriva in risposta alle crescenti restrizioni imposte dagli Stati Uniti sull’esportazione di chip avanzati verso la Cina, che hanno influenzato negativamente le vendite dell’azienda nel paese asiatico.

Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha recentemente visitato la Cina, incontrando alti funzionari, tra cui il sindaco di Shanghai, Gong Zheng. Durante questi incontri, è stata discussa la creazione del nuovo centro R&D, con le autorità locali che hanno espresso il loro sostegno, offrendo incentivi fiscali e semplificazioni normative per facilitare l’insediamento dell’azienda nella città.

Adattarsi al mercato cinese rispettando le normative statunitensi

Il nuovo centro di Shanghai avrà il compito di comprendere meglio le esigenze dei clienti cinesi e di lavorare su progetti globali di ricerca e sviluppo, come la verifica dei design dei chip e l’ottimizzazione dei prodotti esistenti. Tuttavia, Nvidia ha chiarito che la progettazione e la produzione dei chip rimarranno al di fuori della Cina, per evitare rischi legati alla proprietà intellettuale e per rispettare le normative statunitensi sull’export.

Inoltre, l’azienda sta lavorando su versioni modificate dei suoi chip, come l’H20, per renderli conformi alle restrizioni statunitensi e poterli vendere legalmente in Cina. Tuttavia, questi chip “depotenziati” affrontano la concorrenza crescente di produttori locali come Huawei, che offrono alternative competitive nel mercato dell’IA.

La Cina: un mercato cruciale per Nvidia

Nonostante le sfide, la Cina rappresenta un mercato fondamentale per Nvidia. Nel precedente anno fiscale, il paese ha contribuito con 17 miliardi di dollari, pari al 13% delle entrate totali dell’azienda. Huang ha sottolineato che il mercato cinese dell’IA potrebbe raggiungere i 50 miliardi di dollari nei prossimi anni, e perdere l’accesso a questa opportunità sarebbe una “perdita enorme” per Nvidia.

Con circa 4.000 dipendenti in Cina, di cui la metà a Shanghai, Nvidia mira a sfruttare il talento locale per sostenere i suoi progetti globali e rafforzare la sua posizione nel mercato cinese. Il nuovo centro R&D rappresenta un passo strategico per adattarsi alle dinamiche geopolitiche e mantenere la leadership nell’innovazione tecnologica