Innovazione
Open Fiber, come ha trasformato il piccolo comune di Borgorose
Borgorose è un comune italiano di poco più di 4000 abitanti situato nella provincia di Rieti; non molte le persone dunque, ma ancor di meno il lavoro. Secondo i dati, nel 2015 erano presenti 193 imprese operanti nel territorio comunale, ossia l’1,98% del totale provinciale, imprese che hanno occupato 421 addetti. In pratica in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due persone.
La svolta per il comune laziale confinante con l’Abruzzo avviene quando Gioacchino Costantini, Presidente di Fleet Support, prende in considerazione la possibilità di trasferire da Roma una delle sue sedi operative. Fleet Support è un solution provider leader nel settore automotive italiano costituita nel 2001 con un fatturato di €14 milioni. Costantini infatti, nativo del paese, vorrebbe aiutare il suo borgo, ben consapevole delle problematiche legate alla disoccupazione, ma sin da subito si scontra con il primo problema: la necessità di una connessione potente di cui, il piccolo comune, non è dotato.
“Abbiamo circa 850.000 targhe, un milione di transazioni al giorno 30.000 strutture con cui è necessario rimanere connessi in tutta Italia”, ha spiegato Costantini, e ha proseguito “il presupposto per il trasferimento era la firma di un documento da parte del Comune che mi permettesse di avere una fibra per trasferire in tempo reale e veloce la quantità di dati che noi produciamo ogni giorno”
La svolta arriva con Open Fiber
È a questo punto della storia che subentra Open Fiber che, grazie al Piano BUL, riesce a portare la fibra ottica FTTH (quella che arriva fino a dentro le abitazioni) anche a Borgorose, permettendo di conseguenza il trasferimento di una sede di Fleet Support, nonché tutta una serie di altri vantaggi.
“Oltre all’aver attratto investimenti privati come quello di Fleet Support, la fibra si è rivelata un servizio fondamentale ad esempio per le scuole – ha spiegato il Sindaco Mariano Calisse. Grazie a Open Fiber, infatti, noi oggi siamo riusciti a collegare tutti i plessi scolastici del Comune con una connessione veloce che permette a tutti gli alunni di seguire lezioni da Borgorose in altri luoghi d’Italia e dell’Estero”
Il Piano Banda Ultra Larga (BUL) è un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, viene finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del piano gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Siciliana. Molto ridotto l’impatto per la posa della fibra, grazie a tecniche di scavo innovative e sostenibili che consentono ad Open Fiber di riutilizzare infrastrutture esistenti.
Nuove opportunità per Borgorose
Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Borgorose si è dotato, dunque, di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori con velocità di un Gigabit al secondo, consentendo prestazioni elevatissime della connessione per lo smartworking, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione.
“La fibra che noi abbiamo avuto a disposizione è di altissima qualità, molto efficiente, nessuna caduta, soddisfazione enorme e capacità in tempo reale di avere un tempo minimale per qualunque tipo di transazione”, ha proseguito il Presidente Costantini. “Il comune è stato molto lungimirante e la popolazione ne ha ricavato un grande beneficio poiché grazie alla fibra, i cittadini ora connessi tra loro, possono fare moltissime cose in più”
Il beneficio più grande dell’istallazione della fibra a Borgorose da parte di Open Fiber, comunque, è stato senza dubbio quello portato in termini di occupazione. La disoccupazione infatti, a detta del sindaco, è calata nel paese dal 50% al 10%.
“Fin dall’inizio abbiamo capito le potenzialità della collaborazione con Open Fiber: era un treno che non potevamo lasciar passare. Il piano Banda Ultra Larga è stato fondamentale per il futuro del Comune di Borgorose”, ha concluso il primo cittadino Calisse.