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Stablecoin: Santander valuta il lancio di una propria moneta

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Il settore bancario sta mostrando un interesse sempre più marcato verso le stablecoin, con l’ultima mossa che vede protagonista Santander. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’istituto sta valutando il lancio di una propria moneta digitale ancorata al valore di una valuta fiat, come euro o dollaro. Questo orientamento conferma una tendenza già emersa nei piani di altri colossi bancari, interessati a integrare le stablecoin nei loro servizi per ottimizzare i flussi di pagamento e contrastare la concorrenza delle crypto-native.

L’approccio delle banche alle stablecoin

John Collison, presidente di Stripe, ha recentemente dichiarato che le banche sono “molto interessate” a esplorare come integrare le stablecoin nella loro offerta. “Questo non è qualcosa che le banche stanno semplicemente ignorando o trattando come una moda passeggera. Le banche sono molto interessate a come dovrebbero integrarsi con le stablecoin nelle loro offerte di prodotto”, ha affermato Collison. Stripe stessa ha abbracciato il settore, permettendo ai merchant di accettare pagamenti in stablecoin e acquisendo Bridge, una piattaforma del settore, per 1,1 miliardi di dollari.

I piani strategici di Santander in Europa

Nel contesto normativo europeo, Santander si muove attraverso la sua divisione Openbank, che ha presentato domanda per ottenere le licenze previste dal regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets). L’obiettivo è duplice: offrire una propria stablecoin e consentire ai clienti retail l’accesso al mercato crypto in modo regolamentato. Attualmente, la banca sta ancora valutando se emettere direttamente una stablecoin denominata in euro o in dollari, oppure optare per l’integrazione di una valuta già esistente.

Uno scenario in rapida evoluzione

Santander si allinea così a una strategia già esplorata da istituzioni statunitensi come JPMorgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo, che stanno esaminando soluzioni digitali per accelerare le transazioni e rispondere alla pressione delle imprese crypto. La stabilità delle stablecoin, unita alla loro efficienza nei pagamenti digitali, le rende una leva strategica per le banche tradizionali in cerca di innovazione e resilienza nel nuovo panorama finanziario digitale.