Business
Sequoia Capital criticata dopo i commenti di Maguire

Il 4 luglio, Shaun Maguire, partner del fondo di venture capital Sequoia Capital, ha pubblicato un post su X che ha sollevato una forte ondata di critiche. Riferendosi al candidato sindaco di New York Zohran Mamdani, Maguire ha scritto: “Zohran Mamdani è un Islamista. Avanzare un’agenda islamista significa anche credere che mentire sia una virtù.”
Il termine “Islamista” ha attirato dure accuse di islamofobia da parte di investitori, startup e lavoratori del settore tecnologico, preoccupati per l’impatto di simili dichiarazioni in un ecosistema che si professa inclusivo e globale. Maguire ha successivamente provato a chiarire la sua posizione, affermando che il termine era riferito a un’ideologia politica e non alla religione islamica, ma le sue spiegazioni non hanno placato le polemiche.
Una lettera aperta per chiedere trasparenza e responsabilità
In risposta, oltre 500 professionisti del settore tech — tra cui fondatori, investitori e dipendenti — hanno firmato una lettera aperta indirizzata al board di Sequoia Capital. I firmatari chiedono quattro azioni concrete:
- Scuse pubbliche da parte di Sequoia e di Maguire;
- Un’indagine interna indipendente;
- Una policy aziendale di “tolleranza zero” verso i discorsi d’odio;
- La creazione di una hotline anonima per segnalare comportamenti discriminatori.
La lettera pone anche una scadenza precisa: Sequoia dovrà rispondere entro il 14 luglio. In caso contrario, si preannunciano ulteriori mobilitazioni pubbliche e mediatiche.
Startup internazionali tra i firmatari
L’iniziativa ha raccolto adesioni da diverse startup sostenute da Sequoia, tra cui Tabby (Emirati Arabi), Lean Technologies (Arabia Saudita) e Telda (Egitto). Ahmed Sabbah, co-fondatore di Telda, ha definito le parole di Maguire “avvilenti” e “una rappresentazione pericolosa di stereotipi contro i musulmani”.
La solidarietà a Mamdani e alla comunità musulmana arriva in un momento in cui il settore tech si confronta sempre più con le implicazioni etiche e sociali delle opinioni espresse dai propri leader.
Sequoia ancora in silenzio
Finora, Sequoia Capital non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito. Il silenzio del fondo viene interpretato da molti come una mancanza di responsabilità, soprattutto considerando la sua influenza nell’ecosistema globale delle startup.
Intanto, Shaun Maguire ha pubblicato un video di circa 30 minuti in cui ha cercato di chiarire le sue posizioni: “Se qualcuno si è sentito offeso, mi dispiace, ma la mia critica era rivolta a un’ideologia politica, non a una religione”. Tuttavia, molti osservatori ritengono che le sue parole abbiano già avuto un impatto negativo, alimentando tensioni e discriminazioni.