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Sora, OpenAI brucia miliardi per produrre i video che stanno inonando il web

La società OpenAI nota per la sua piattaforma di intelligenza artificiale generativa sta affrontando un’evidente tensione finanziaria con la sua app video Sora: secondo un articolo di Futurism, “OpenAI is reportedly burning a ludicrous amount of cash on Sora”.
Le stime riportano che Sora potrebbe costare alla compagnia fino a 15 milioni di dollari al giorno, ovvero oltre 5 miliardi l’anno solo per sostenere l’infrastruttura di generazione video.
La ragione è semplice: generare video da un prompt di testo richiede risorse computazionali enormi, ben superiori a quelle necessarie per generare testo o immagini. Basti pensare che un video di 10 secondi potrebbe costare all’azienda circa 1,30 $ in solo “compute”.
Eppure, al momento, il modello di monetizzazione per Sora è debole: OpenAI ha introdotto limiti gratuiti (es. 30 video gratuiti al giorno) e micro-pagamenti (es. 10 video extra per 4 $), ma non si ha ancora chiarezza su come trasformare l’enorme impiego di risorse in entrate significative.
Il fenomeno assume rilevanza anche per il settore finanziario e tecnologico: quando un’azienda investe cifre così elevate pur in assenza di ritorni immediati, il rischio è che la sostenibilità economica diventi un freno al progresso. In questo senso, sebbene la generazione video tramite AI rappresenti un “asso” strategico per OpenAI, la domanda cruciale resta: quando e come questi investimenti si trasformeranno in un modello di business solido.












