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Tesla, si dimette Milan Kovac, VP e responsabile del programma Optimus

Il vicepresidente e responsabile del programma Optimus di Tesla, Milan Kovac, ha annunciato le proprie dimissioni con effetto immediato. La notizia, riportata da fonti interne all’azienda, ha suscitato attenzione nel settore della robotica, dato il ruolo strategico del progetto Optimus nella visione a lungo termine di Elon Musk.
Una carriera costruita sull’innovazione
Entrato in Tesla nel 2016, Milan Kovac ha contribuito significativamente allo sviluppo dell’Autopilot e delle tecnologie di intelligenza artificiale, fino a diventare nel 2022 il direttore del programma Optimus. Nell’autunno del 2024 è stato promosso vicepresidente, segnando un momento cruciale per l’espansione del progetto sul robot umanoide.
Il robot Optimus, presentato per la prima volta nel 2021, rappresenta una delle scommesse più ambiziose di Tesla, concepito per automatizzare compiti ripetitivi e integrarsi in ambienti industriali e domestici. Kovac ha guidato il programma nelle sue prime fasi sperimentali, contribuendo allo sviluppo dei prototipi attuali.
Le motivazioni personali dietro la decisione
In una comunicazione interna, Kovac ha spiegato di voler trascorrere più tempo con la propria famiglia all’estero. «È stato un onore servire Tesla e lavorare a uno dei progetti più ambiziosi dell’industria tecnologica — ha dichiarato — ma ora sento il bisogno di essere presente per la mia famiglia».
Ha inoltre chiarito che la sua decisione non deriva da attriti interni o problemi con il management, ma esclusivamente da motivazioni personali.
Il futuro di Optimus passa da Ashok Elluswamy
A raccogliere il testimone sarà Ashok Elluswamy, già responsabile dei team Autopilot e AI di Tesla. La scelta sembra orientata a rafforzare l’integrazione tra i sistemi di guida autonoma e il progetto robotico, accorpando sotto una singola leadership due dei pilastri dell’innovazione tesliana.
Elluswamy, noto per il suo ruolo centrale nello sviluppo della tecnologia Full Self-Driving, rappresenta una figura di continuità che potrebbe accelerare l’interconnessione tra software e hardware nel progetto Optimus.
Gli scenari per il 2025: tra ambizioni e ostacoli
Elon Musk ha fissato obiettivi ambiziosi per Optimus: migliaia di unità prodotte entro fine 2025. Ma le difficoltà non mancano. Tesla si trova a fronteggiare restrizioni internazionali sull’export di terre rare, fondamentali per i motori magnetici dei robot, oltre alla concorrenza crescente da parte di aziende emergenti nel settore della robotica.
Con l’uscita di Kovac, si aprono nuovi interrogativi sulla tenuta del cronoprogramma e sulla capacità di Tesla di trasformare Optimus da prototipo sperimentale a prodotto commerciale su larga scala.