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Un sistema complesso per i pagamenti della pubblica amministrazione: l’esperienza della Banca d’Italia
Nel panorama dei pagamenti pubblici, la Banca d’Italia svolge un ruolo cruciale nella gestione della tesoreria dello stato, contribuendo al funzionamento e alla modernizzazione del sistema. Durante l’intervento di oggi presso il salone dei pagamenti, Sandro Momigliano, responsabile del Servizio Tesoreria dello Stato presso la Banca d’Italia, ha illustrato la complessità di questo sistema e i progressi compiuti grazie alla digitalizzazione.
Una tradizione che dura da 130 Anni
Il Servizio Tesoreria dello Stato della Banca d’Italia vanta una storia lunga 130 anni. Dal 1894, questa funzione è centrale nella gestione del denaro pubblico, un compito che richiede rigore e una struttura complessa. Momigliano ha spiegato come il sistema si sia evoluto, integrando nuovi strumenti per rispondere alle sfide della modernizzazione e garantire la trasparenza e la sicurezza dei fondi pubblici.
Il ruolo di SIOPE+ e la digitalizzazione
Un elemento cardine della gestione moderna è rappresentato da SIOPE+, la piattaforma gestita dalla Banca d’Italia che facilita la comunicazione tra le banche e i 24.000 enti pubblici destinatari dei fondi. Momigliano ha sottolineato come questa piattaforma standardizzi i flussi informativi utilizzando il linguaggio Standard Open, sviluppato dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).
Parallelamente, il sistema si interfaccia con la Tesoreria Unica Telematica, che sta subendo una trasformazione significativa per diventare più moderna e integrata. Questo processo mira a semplificare la gestione centralizzata dei fondi pubblici, un passo essenziale verso una maggiore efficienza.
La digitalizzazione degli enti locali
Momigliano ha condiviso i risultati di un’indagine della Banca d’Italia sulla digitalizzazione degli enti locali tra il 2020 e il 2022. I dati evidenziano progressi notevoli:
- – La percentuale di enti con siti web puramente informativi è scesa dal 42% al 6%, dimostrando un’adozione diffusa di strumenti digitali interattivi.
- – La quota di enti che offrono procedure di pagamento online è aumentata dal 37% al 60%, con un ulteriore incremento previsto nei prossimi anni.
Questi risultati riflettono l’impatto positivo di iniziative come PagoPA e le piattaforme bancarie dedicate, che hanno agevolato il passaggio al digitale.
collaborazione e Obiettivi futuri
Il successo del sistema dipende dalla collaborazione tra i vari attori: la Banca d’Italia, gli enti pubblici, le banche tesoriere e piattaforme come PagoPA. Momigliano ha sottolineato l’importanza di questa sinergia per garantire che il denaro pubblico sia gestito nel miglior modo possibile, rispettando standard elevati di sicurezza e tracciabilità.
Guardando al futuro, la Banca d’Italia continuerà a sostenere la digitalizzazione della PA, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’efficienza e l’accessibilità dei servizi pubblici.