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Visa e Mastercard sotto accusa per commissioni di scambio

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Visa e Mastercard si trovano ad affrontare una causa collettiva che potrebbe costare miliardi di sterline. Il noto studio legale Harcus Parker sta preparando un’azione legale per conto di commercianti, enti di beneficenza, università e altre realtà, accusando le due compagnie di aver imposto commissioni di scambio troppo alte. Queste commissioni, applicate quando i clienti pagano con carta, avrebbero causato perdite colossali, stimate in circa 4 miliardi di dollari.

Una causa che coinvolge numerosi settori

La causa legale riguarda una vasta gamma di settori, da commercianti e rivenditori a enti di beneficenza, fino a università e aziende nel settore dei viaggi e dell’ospitalità. Le richieste sono state avanzate per ottenere il risarcimento delle perdite causate dalle commissioni eccessive applicate da Mastercard e Visa. La classe azionaria si costituisce per rappresentare tutte le aziende che accettano pagamenti con carte commerciali e le cui attività sono state danneggiate da queste pratiche.

Il via libera per la class action e la partecipazione delle aziende

Nel mese di agosto 2024, il Competition Appeal Tribunal ha dato il via libera alla class action, consentendo alle aziende con un fatturato annuo inferiore a 100 milioni di sterline di essere automaticamente incluse nella causa, a meno che non decidano di rinunciare. Le aziende con un fatturato maggiore sono state invitate a partecipare prima del 10 febbraio, data limite per presentare la propria adesione. Stephen Allen, direttore dei rappresentanti di classe, afferma: “I MIF sono come una tassa sulle aziende e sulle organizzazioni benefiche, che aumenta il costo dell’accettazione dei pagamenti con carta commerciale. Questa affermazione consente alla giustizia di essere schiacciati per anni da questi schemi di carte globali.”

Accuse già supportate da precedenti legali

Le accuse contro le due compagnie non sono nuove. La Corte Suprema del Regno Unito e la Corte di Giustizia dell’UE hanno già condannato le pratiche simili messe in atto da Visa e Mastercard in passato, mettendo in evidenza le problematiche legate alle commissioni di scambio e alle loro conseguenze per le aziende e le organizzazioni benefiche che operano nel mercato.