Fintech
Visa e Mastercard rischiano sanzioni miliardarie in UK per le commissioni sui pagamenti
Mastercard e Visa sono al centro di una causa legale nel Regno Unito che potrebbe costare loro miliardi di dollari. Il Tribunale di Appello della Concorrenza ha respinto le obiezioni delle due società, consentendo che le accuse contro di loro vengano trattate come azioni collettive. L’accusa, supportata da importanti associazioni di categoria come UK Hospitality e l’Association of British Travel Agents, sostiene che le imprese che hanno ricevuto pagamenti con carte commerciali abbiano subito perdite ingenti a causa delle commissioni troppo elevate imposte dalle due società.
Secondo i legali che rappresentano i querelanti, Mastercard e Visa avrebbero applicato livelli di commissioni multilaterali di interscambio (MIF) ingiustamente alti, equiparabili a una tassa sulle imprese. Queste commissioni, imposte sui pagamenti effettuati con carte commerciali, avrebbero inflitto danni finanziari sostanziali a molte aziende nel Regno Unito. Le perdite totali, infatti, sono stimate in oltre 4 miliardi di dollari.
Jeremy Robinson, partner dello studio legale Harcus Parker Limited, ha dichiarato: “Stiamo lottando per garantire che le imprese e le organizzazioni dell’economia britannica siano adeguatamente risarcite da Mastercard e Visa per le loro commissioni multilaterali di interscambio illegali. Queste pratiche non solo aumentano i costi per le imprese, ma necessitano di essere abolite.”
La decisione del Tribunale rappresenta una vittoria significativa per le imprese che ora possono perseguire il loro diritto a un risarcimento, dopo anni di tentativi da parte di Mastercard e Visa di bloccare il processo. La sentenza riflette anche le precedenti condanne della Corte Suprema del Regno Unito e della Corte di Giustizia dell’Unione Europea contro pratiche simili adottate da entrambe le società.
Con questa causa collettiva, le aziende britanniche hanno la possibilità di recuperare una parte significativa delle perdite subite, offrendo un esempio potente di come la giustizia possa essere perseguita contro le pratiche anticoncorrenziali.