Visa sviluppa una dashboard per comprendere Stablecoin

Una collaborazione tra Visa e il fornitore di dati blockchain Allium Labs per creare un dashboard che aiuta le persone a comprendere l’attività degli stablecoin.

Il Visa Onchain Analytics Dashboard è progettato per essere una finestra facilmente comprensibile e liberamente accessibile sui dati aggregati pubblicamente disponibili sulla blockchain, a cominciare dagli stablecoin.

Come funziona il Visa Onchain Analytics Dashboard

Dalle informazioni sugli utenti attivi, ai volumi per ciascuna criptovaluta e blockchain, alle dimensioni delle transazioni e a un insieme in evoluzione di metriche. Il dashboard mira a fornire chiari approfondimenti sull’attività degli stablecoin.

Spiegando il valore della risorsa, il responsabile di criptovalute di Visa, Cuy Sheffield, fa riferimento a un grafico che sta circolando sui social media e mostra il volume che alcune delle principali reti di regolamento del mondo elaborano annualmente, in miliardi di dollari, e li confronta con i volumi annuali degli stablecoin.

Il grafico mostra che i volumi degli stablecoin superano quelli di Bitcoin, PayPal e “remittance” – e si avvicinano rapidamente a Visa.

Tuttavia, osserva Sheffield: “Ci sono anche molti dati non significativi tra questi, dato che le blockchain sono reti a uso generale dove gli stablecoin possono essere utilizzati in una gamma di casi d’uso con transazioni che possono essere avviate manualmente da un utente finale o programmate attraverso bot.”

Il dashboard di Visa dipinge un quadro più complicato rispetto al grafico dei social media, mostrando tre tendenze:

• L’offerta di stablecoin si avvicina ai massimi storici, raggiungendo quasi 150 miliardi di dollari.
• Costante crescita degli utenti attivi mensili degli stablecoin, che sono 27,5 milioni su tutte le catene.
• La discrepanza tra il volume totale delle transazioni e il volume delle transazioni corrette per i bot è enorme. Rimuovendo i dati non organici, il volume delle transazioni degli ultimi 30 giorni può essere corretto da 2,65 trilioni di dollari a 265 miliardi di dollari.