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Come approcciare un futuro cookieless con l’Intelligenza Artificiale
L’era della profilazione degli utenti online sta vivendo un momento di svolta epocale, con l’annuncio di Google di cessare il supporto ai cookie di terze parti nel primo semestre del 2024. Questa decisione segue le orme di Apple, Mozilla e Microsoft, che già da tempo stanno lavorando per una maggiore protezione della privacy degli utenti. In un mondo in cui il 61% del traffico web europeo passa attraverso Chrome, questo cambiamento promette di rivoluzionare il modo in cui le aziende raccolgono e utilizzano i dati dei propri clienti.
Il Passaggio alla Digitalizzazione e il Marketing di Precisione
Negli ultimi anni, le aziende hanno affrontato un’onda di digitalizzazione che ha trasformato il marketing da una strategia di massa a una di precisione. Questo ha portato a una maggiore efficienza negli investimenti marketing e media. Gli utenti trascorrono oggi più dell’80% del loro tempo online tramite dispositivi mobili e cercano esperienze personalizzate. Il 62% degli utenti sarebbe disposto a abbandonare un marchio se non fosse in grado di offrire un’esperienza online su misura.
L’Approccio “Cookieless” e la Profilazione degli Utenti
Con l’eliminazione dei cookie di terze parti, le aziende si trovano di fronte a una sfida cruciale: come profilare efficacemente gli utenti in un ambiente “cookieless”? Questa domanda viene affrontata in uno studio del Boston Consulting Group intitolato “It’s time to start your AI-led Data Driven Transformation” (È il momento di iniziare la tua trasformazione guidata dai dati e dall’IA), che sottolinea la necessità e l’urgenza di una trasformazione per le aziende orientate alla profonda conoscenza dei consumatori.
Attualmente, la personalizzazione avviene principalmente attraverso il monitoraggio costante dei consumatori, utilizzando i cookie sui siti web e l’identificativo univoco del dispositivo noto come Mobile Advertising Identifier (MAID). Tuttavia, la crescente attenzione alla privacy degli utenti rappresenta una sfida crescente per le organizzazioni. Le restrizioni nel tracciamento degli utenti comporteranno una minore visibilità delle preferenze dei clienti.
Le Implicazioni per le Imprese
Il nuovo scenario comporterà una minore capacità di personalizzare l’esperienza dell’utente, le comunicazioni e i prodotti. Inoltre, secondo le stime, le imprese che fino ad ora hanno fatto affidamento su questi strumenti di profilazione potrebbero subire una perdita di fatturato compresa tra l’1% e il 5%, a parità di investimenti.
In sintesi, il mondo dell’advertising online sta attraversando una trasformazione epocale con l’abbandono dei cookie di terze parti da parte di Google. Le aziende dovranno adattarsi a questo nuovo scenario, cercando soluzioni alternative per profilare gli utenti e personalizzare l’esperienza. La sfida principale sarà garantire la privacy degli utenti mentre si continua a offrire contenuti e prodotti su misura. La fine dei cookie di terze parti segna l’inizio di un’era di maggiore responsabilità e innovazione nell’advertising digitale.