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MONEY20/20, Hollande: Fintech chiave per lo sviluppo in Europa

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L’ex presidente francese François Hollande ha tenuto un keynote a Money 20/20, discutendo dello stato attuale degli investimenti tecnologici in Francia e di come abbia trasformato il paese in un hub per le fintech. Intervistato da Scarlett Sieber di Money 20/20, Hollande ha evidenziato i numerosi successi fintech ottenuti durante la sua presidenza, dal 2012 al 2017.

Una visione tecnologica per la Francia

Durante il suo mandato, Hollande ha consolidato la posizione della Francia come leader fintech in Europa, introducendo un ambiente normativo accogliente, inclusi nuovi regolamenti che consentono il prestito diretto da parte di non-banche e semplificando il processo per ottenere una licenza fintech. “Il nostro obiettivo principale era convincere le persone che avevamo un futuro, e questo iniziava con la creazione di posti di lavoro”, ha affermato Hollande. Nel 2013, lanciò il French Tech Ticket con incentivi fiscali e la creazione della banca pubblica per supportare le tecnologie e gli imprenditori.

Iniziative e successi

Oltre al French Tech Ticket, Hollande ha promosso altre iniziative come agevolazioni fiscali per gli investimenti in fase iniziale, finanziamenti per la ricerca e sviluppo di tecnologie emergenti, programmi di visti mirati per imprenditori tecnologici e l’advocacy per unificare la regolamentazione fintech nell’Eurozona. Tuttavia, la frammentazione del mercato europeo rimane una sfida significativa. “Il problema in Europa è la frammentazione del mercato. Non abbiamo un mercato globale per la tecnologia, che è la grande sfida. Se l’Europa non mette insieme tutte le forze, paesi potenti come gli Stati Uniti o la Cina vinceranno la competizione”, ha commentato Hollande.

Educazione e investimento nella prossima generazione

Hollande ha sottolineato l’importanza dell’educazione e dell’investimento nella prossima generazione per il mercato fintech domestico. La Francia ospita il più grande incubatore di startup al mondo, Station F, e la School 42, il primo vivaio di talenti IT del paese, entrambi fortemente sostenuti dall’ex presidente. Quando gli è stato chiesto come la Francia possa mantenere questo talento nel paese invece di perderlo a favore di altri hub fintech, Hollande ha risposto: “Non è un problema avere talenti all’estero. La questione è come assicurarsi che tornino in Francia. Dobbiamo incentivare il loro ritorno, non solo perché sono francesi, ma perché possono avere successo qui.”

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Orgoglio e futuro

Hollande ha espresso particolare orgoglio per la creazione della banca di investimento statale. “Ho creato una banca pubblica emergente per supportare la tecnologia e gli imprenditori. Ora, dieci anni dopo, questa banca è uno dei più importanti investitori in tecnologia. Non lo fa da sola, ma con altre banche. All’inizio si trattava di creare un attore che potesse convincere gli altri partner a investire, e ora questa banca potrebbe scomparire, ma il movimento continuerebbe.”

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