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Shein pronta a rientrare in India: cederà dati e controllo operativo a Reliance Retail

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Shein, il noto rivenditore di moda e accessori, ha ottenuto un’eccezione al divieto imposto dall’India sulle app legate alla Cina. Per rientrare nel mercato indiano, l’azienda dovrà rispettare rigide condizioni: tutti i dati dei clienti indiani e il controllo operativo saranno trasferiti a Reliance Retail, partner locale di Shein, e le operazioni saranno completamente localizzate.

In una dichiarazione ufficiale al Parlamento indiano, il Ministero dell’elettronica e dell’informatica ha chiarito che Shein agirà unicamente come partner tecnologico. La proprietà e la gestione della piattaforma saranno invece interamente in mano a Reliance Retail Ventures Limited, una controllata al 100% del più grande conglomerato indiano.

Condizioni per il ritorno di Shein

Shein e Reliance Retail avevano annunciato nel 2022 un accordo per il ritorno del marchio cinese in India, che rimane uno dei mercati più ambiti a livello globale. Tuttavia, per garantire il rispetto delle norme di sicurezza nazionale, la piattaforma sarà sottoposta a severi controlli da parte di revisori specializzati incaricati dal governo, un requisito inusuale per le partnership commerciali.

L’accordo prevede che:

  • Dati locali e sicurezza: L’infrastruttura della piattaforma sarà ospitata in India e tutti i dati raccolti, sia personali che non, rimarranno nel Paese. Shein non avrà alcun accesso né diritti su queste informazioni.
  • Operazioni sotto controllo Reliance: La gestione completa della piattaforma sarà sotto la supervisione di Reliance Retail, che garantirà il rispetto delle normative locali.

Un caso raro tra i divieti indiani

L’India aveva vietato oltre 300 app collegate alla Cina a partire dal 2020, citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale. Tra queste figuravano piattaforme di rilievo come TikTok di ByteDance, UC Browser di Alibaba e altre app di Xiaomi. Pechino aveva criticato la decisione, sostenendo che violava le regole del WTO e danneggiava gli interessi delle imprese cinesi.

Il ritorno di Shein rappresenta un’eccezione significativa. Per ottenere l’approvazione, il Ministero dei tessili ha lavorato a stretto contatto con i Ministeri dell’informatica e degli affari interni, sottoponendo l’accordo a una verifica approfondita.

Benefici per l’industria indiana

Il governo ha sottolineato che questa partnership porterà vantaggi significativi all’industria tessile e al mercato del lavoro indiano. I produttori locali, infatti, realizzeranno prodotti a marchio Shein sia per il mercato interno che per l’export, favorendo lo sviluppo della manifattura e l’occupazione nel Paese.

L’accordo tra Shein e Reliance non solo segna il ritorno del gigante cinese in India, ma potrebbe diventare un modello per altre aziende internazionali interessate a operare nel mercato indiano rispettando le priorità nazionali.