Tencent lancia la sfida a Baidu sull’intelligenza artificiale

Nell’anno dell’hype sull’intelligenza artificiale generativa, il gruppo cinese Tencent ha presentato in anteprima il suo modello di intelligenza artificiale “Hunyuan” destinato all’uso aziendale. Questa notizia è stata riportata da CNBC che ha avuto l’opportunità di intervistare Dowson Tong

Tencent si prepara a sfidare Baidu

La notizia segue di pochi giorni l’annuncio di Baidu riguardo a una serie di applicazioni alimentate dall’intelligenza artificiale, un passo reso possibile grazie a una regolamentazione più favorevole e dal quale sono emerse anche soluzioni di cui abbiamo già scritto.

Tencent, d’altra parte, ha dichiarato di aver condotto test interni del suo modello AI Hunyuan nei settori della pubblicità e delle tecnologie finanziarie. Inoltre, il colosso del gaming e dei social media ha anticipato il lancio imminente di un chatbot basato sull’IA.

Integrazione delle capacità di Hunyuan

Tencent sta attualmente integrando le potenzialità di Hunyuan nei suoi prodotti esistenti, destinati alle videoconferenze e ai social media. L’azienda è nota per gestire WeChat, un’app di messaggistica e pagamento ampiamente utilizzata in Cina, e la piattaforma di videoconferenza Tencent Meeting. Questo impegno verso l’integrazione dimostra chiaramente l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’esperienza degli utenti attraverso l’adozione di tecnologie avanzate.

Il panorama dei chatbot basati sull’IA in Cina

Baidu e numerose altre aziende cinesi hanno recentemente ottenuto l’approvazione per rilasciare chatbot basati sull’IA al pubblico. Questi chatbot, simili a ChatGPT, promettono di rispondere alle domande in modo conversazionale e umano, principalmente in cinese. Alcuni di essi, come l’Ernie bot di Baidu, sono in grado di convertire anche il testo in immagini e video, grazie all’ausilio di plugin.

È importante notare che ChatGPT non è ufficialmente disponibile in Cina, e questi lanci di chatbot seguono le nuove regole cinesi sull’IA generativa entrate in vigore il 15 agosto.

Il punto di vista di Tencent sulle regolamentazioni dell’IA

Intervistato da CNBC, Tong ha sottolineato che l’intelligenza artificiale è così nuova che nessuno sa ancora quale impatto avrà sulla società. Ha quindi suggerito la prudenza nell’implementare regolamentazioni che garantiscano che la tecnologia o i servizi offerti mantengano elevati standard di qualità e non contribuiscano alla diffusione di informazioni false.

Le autorità cinesi hanno dichiarato che le regole “interinali” entrate in vigore il mese scorso non si applicano alle aziende che sviluppano tecnologia IA fintanto che il prodotto non è disponibile per il pubblico di massa. Questo rappresenta un approccio più rilassato rispetto a una bozza pubblicata ad aprile, che prevedeva l’applicazione delle regole anche in fase di ricerca.

Sfide nello sviluppo dell’IA

Nonostante il sostegno dimostrato da Pechino all’IA generativa, le aziende cinesi devono affrontare restrizioni statunitensi nell’acquisizione di semiconduttori avanzati. Le versioni più avanzate di queste componenti, conosciute come unità di elaborazione grafica (GPU), consentono alle aziende di addestrare modelli AI.

Tong ha evidenziato che la domanda di potenza di calcolo supera di gran lunga l’offerta in Cina. Per mitigare questa carenza, le aziende si stanno concentrando su casi d’uso specifici e sulla creazione di modelli di dimensioni adeguate. Si spera che l’offerta di calcolo GPU aumenterà nei prossimi mesi, accelerando così lo sviluppo di queste tecnologie.

IA per l’azienda

Tencent è solo una delle numerose aziende in Cina, che spaziano dalle startup al produttore di telefoni Huawei, che quest’anno hanno annunciato prodotti basati sull’IA. Lo scorso agosto, Alibaba ha annunciato l’apertura del proprio modello di IA a sviluppatori di terze parti.

Tong di Tencent ha sottolineato che l’intelligenza artificiale richiede una formazione specifica del settore per generare valore. Ha elencato i casi d’uso aziendali nel turismo, nelle finanze, nei servizi pubblici e nell’assistenza al cliente.