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Draghi anticipa i temi del suo rapporto alla Commissione UE: servono più investimenti in digitale e tecnologie per colmare il gap con Cina e USA

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Mario Draghi
Di European Parliament - https://www.flickr.com/photos/european_parliament/52046222232/, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=117650913

L’ex presidente della BCE nonché del CdM italiano Mario Draghi, incaricato dalla presidente Von Der Leyen di stilare un rapporto sulla competitività dell’Unione Europea, ne ha anticipato i contenuti nella giornata di ieri a un evento organizzato a La Hulpe, in Belgio, paese che ha attualmente la presidenza di turno dell’UE.

Draghi: Europa indietro sugli investimenti in tecnologia

La diagnosi di Draghi è che è mancata negli ultimi anni e continua a mancare una strategia industriale comune e il risultato è un gap di investimenti significativo con Cina e Stati Uniti su tecnologie avanzate, digitale e anche nella difesa. Ci sono solo 4 aziende europee tra le top 50 a livello globale.

I dati confermano le affermazioni. Un rapporto della BEI ha evidenziato come gli investimenti dell’UE27 in tecnologie come Intelligenza Artificiale e Blockchain siano stati il 7% degli investimenti complessivi a livello globale, con US e Cina che invece hanno rappresentato assieme l’80%. Un decennio cruciale per lo sviluppo e che ha contribuito a plasmare lo scenario corrente in cui l’UE è rimasta alla porta ad assistere.

Investimenti in Venture Capital su Blockchain e Intelligenza Artificiale nel periodo 2010-2019. Fonte:BEI

Rispondere mettendo al centro il mercato dei capitali

Per riuscire a colmare il gap e costruire una nuova competitività europea sarà fondamentale il ruolo del pubblico nel supportare gli investimenti e proteggere l’industria europea da pratiche commerciali scorrette ma sarà centrale l’allocazione dei capitali privati andando a costruire una vera e propria Unione dei Mercati dei Capitali. L’idea è di indirizzare dunque il risparmio privato europeo anche verso investimenti in industria e in innovazione, guardando appuntoal livello continentale come orizzonte

Ricette specifiche per settori come Difesa, Energia e approvvigionamento di materie prime critiche

Nel suo intervento Draghi ha introdotto temi come la Difesa che richiederebbe appalti comuni e una capacità di coordinamento maggiore da parte delle istituzioni europee. La transizione ecologica è fondamentale ma serve una strategia che punti a una certa indipendenza tecnologica, guardando alle filiere nel complesso. Bene l’agenda europea su auto elettriche ed energie rinnovabili ma senza una politica industriale che consenta di avere nel continente le capacità estrattive e produttive questa andrebbe interamente a vantaggio della Cina.

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Utilizzare lo strumento della cooperazione rafforzata

Riguardo agli strumenti per attuare gli accordi, considerando la possibilità che non si raggiunga un accordo a 27, Draghi ha suggerito l’utilizzo dello strumento della cooperazione rafforzata.

Un Draghi politico

Un tema esistenziale per il futuro dell’UE, una diagnosi del problema, delle soluzioni che verranno presentate in modo più dettagliato e degli strumenti di policy per metterle a terra. Un discorso carico di visione e che esprime una capacità di leadership di Mario Draghi. Un discorso concreto sulle sfide dell’Europa, un discorso politico.

Un discorso da Presidente della Commissione Europea? Magari, perché sarebbe una grande risposta per chi vede Bruxelles come luogo più di burocrazia che di politica e più autoreferenziale che risolutivo. Perché gli Stati Uniti d’Europa sono un bel sogno ma mettere al centro la competitività e dare un ruolo di guida chiaro alla Commissione UE è un programma.

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