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Fintech

Crypto, FCA: mancano le skill

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Una carenza di competenze nel settore delle criptovalute ha causato ritardi nella registrazione delle società di cripto-asset da parte della FCA in conformità alle normative antiriciclaggio nel 2021, e l’ente ha ancora difficoltà a reclutare e trattenere personale con queste competenze, secondo un rapporto della National Audit Office (NAO).

Il regolatore ha dichiarato all’ente di verifica che ha gestito oltre 1.400 casi legati all’attività non autorizzata di cripto-asset. Nel 2020, sono stati segnalati oltre 3.150 casi di truffe legate ai cripto-asset, saliti a oltre 6.300 nel 2021 e a oltre 3.900 nella prima metà del 2022.

Il rapporto della NAO ha evidenziato che può esserci un significativo ritardo tra l’identificazione di un problema da parte della FCA e l’azione intrapresa.

Ad esempio, sebbene la FCA abbia richiesto alle società di cripto-asset di conformarsi alle normative antiriciclaggio e si sia confrontata con le società non registrate a partire da gennaio 2020, non ha iniziato ad intraprendere azioni di controllo contro gli operatori illegali di cripto-ATM fino a febbraio 2023.

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In altri casi, la FCA ha bisogno di ulteriori poteri per agire, come la necessità di una legislazione approvata dal Parlamento prima di poter imporre norme di condotta ai fornitori di credito Buy Now Pay Later.

Adattandosi a un mandato più ampio, l’organo di vigilanza dei servizi finanziari ha aumentato il personale complessivo del 16% e ha speso £317 milioni in un programma di gestione del cambiamento di due anni. Le iniziative future includono un aggiornamento del suo “data lake” che archivia tutti i dati della FCA e consente la condivisione di dati in tutta l’organizzazione, e la creazione di una piattaforma “vista unica” per tutto il personale di prima linea per accedere alle informazioni chiave sulle prestazioni delle imprese.

Tra le raccomandazioni delineate nel rapporto, la NAO esorta la FCA a garantire che abbia i processi operativi per gestire la portata dei cambiamenti in corso e a collaborare con HM Treasury e altre parti interessate per valutare l’efficacia dei nuovi accordi di responsabilità.

La NAO raccomanda inoltre che entro l’autunno del 2024, la FCA fornisca maggiore chiarezza sulle sue prestazioni agli stakeholder, attraverso la consegna di un insieme di metriche di performance di base.

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Gareth Davies, capo della NAO, afferma che la FCA dovrebbe anche sviluppare ulteriormente il lavoro attuale nella creazione di un piano a lungo termine per la forza lavoro al fine di garantire di mantenere le competenze necessarie.

“La FCA sta attraversando una significativa riforma, rispondendo ai cambiamenti nel quadro regolamentare dei servizi finanziari e apportando modifiche operative volte a migliorare le prestazioni”, afferma. “La FCA deve completare il suo lavoro sull’ottimizzazione dell’uso dei dati, valutare se sta ottenendo i risultati desiderati e se è in grado di indirizzare le risorse dove possono avere il massimo impatto. Deve anche essere chiaro su quali delle numerose attività che sta monitorando internamente sono le sue priorità.”

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